Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 53. Disposizioni generali

1. Il P.S.I.M. contiene specifica ricognizione dei beni culturali e paesaggistici, delle ulteriori tutele e apposita disciplina ad essi relativa, fino a configurarne valenza paesaggistica. Il Piano Operativo rende operativa detta disciplina, in conformità al P.I.T./P.P.R. e rende prescrittive le regole generali e specifiche per i beni culturali e paesaggistici.

2. La disciplina di cui alla presente Titolo si conforma alle disposizioni di cui al P.S.I.M. e integra la disciplina di cui alle altre delle presenti norme, e, in ipotesi di contrasto, prevale su di essa.

3. I beni culturali e paesaggistici di cui alla presente Titolo sono disciplinati ai sensi degli articoli seguenti che fissano gli obiettivi con valore di indirizzo da perseguire in relazione agli ambiti di paesaggio riconosciuti nel P.S.I.M., le direttive da attuare e le prescrizioni d’uso da rispettare. Qualora si verifichi la concorrenza di più prescrizioni in relazione al medesimo areale prevalgono quelle più restrittive.

4. In relazione alla disciplina dei beni culturali e paesaggistici ed al fine di semplificare la possibile concorrenza delle specifiche discipline è stata individuata al successivo all’articolo 55 delle presenti norme, una normativa generale di riferimento coerente alle caratteristiche e alle relative regole invarianti riconosciute nel P.S.I.M..

Art. 54. Ambiti di Paesaggio

1. Il PSIM nel territorio comunale di Barberino di Mugello riconosce ambiti differenziati in relazione ai caratteri della produzione agricola, alle specificità socio-economiche, ambientali e paesaggistiche dei luoghi, alle caratteristiche pedologiche, climatiche, di acclività e giacitura del suolo. Il Piano Operativo, in coerenza con il PSIM, recepisce i seguenti ambiti paesaggistici:

  • - AP 2 – Conca di Firenzuola e Valle del Diaterma
  • - AP 6 – Versante sud della conca intermontata
  • - AP 7 – Testata di Barberino
  • - AP 8 – Versante nord della conca intermontana
  • - AP 9 – Valle della Sieve

2. Tali ambiti sono stati individuati nelle tavole grafiche del Piano Operativo in scala 1:10.000 e per ciascuno sono stati individuati specifici obiettivi da perseguire.

54.1. Ambito di paesaggio 2 – Conca di Firenzuola e Valle del Diaterna

1. Si localizza nella zona settentrionale del territorio comunale ed è caratterizzata dalla presenza di rilievi dolci che si connettono al sistema appenninico dell’Alto Mugello. La rete ecologica degli ecosistemi agropastorali è fortemente caratterizzata, tanto da costituire un’eccellenza regionale. All’estesa copertura forestale si frappongono, nella zona N-E, ampie superfici a campi chiusi, di particolare valore paesaggistico ed ecosistemico dove al loro interno si alternano seminativi a foraggere e prati-pascolo, che costituiscono importanti habitat per numerose specie di avifauna e piccoli mammiferi. La presenza di numerosi corpi idrici di piccole dimensioni costituisce un ulteriore elemento di interesse naturalistico. La struttura insediativa è caratterizzata da un edificato puntuale di impianto rurale che in larga maggioranza è andato perduto.

2. All’interno dell’ambito di paesaggio 2 non è consentito:

  • - l’apertura di nuove aree per l’escavazione di inerti;
  • - la realizzazione di discariche;
  • - la conduzione di attività inquinanti e/o che possono pregiudicare la regimazione idraulica;
  • - la trasformazione del territorio con interventi che:
    • - comportino processi di instabilità dei versanti e di erosione dei suoli;
    • - costituiscano detrattori alla continuità ecologica lungo i corsi acqua.

54.2. Ambito di paesaggio 6 – Versante sud della conca intermontata

1. Si localizza a sud del territorio comunale, ed è caratterizzato da un lungo crinale di Collina a versanti ripidi sulle Unità Toscane che si sviluppa tra Barberino e Monte Giovi, che costituisce l’orlo meridionale della conca, e lambisce l’area produttiva del casello, il fiume Sieve ed il lago di Bilancino.

Il sistema insediativo è sparso o accentrato in piccoli nuclei sistemati lungo la viabilità principale (Cornocchio lungo la SP 8 “Militare per Barberino”). La forte concentrazione insediativa nel fondovalle ha comportato un progressivo abbandono delle strutture insediative collinari, antico supporto del sistema mezzadrile: molte di queste strutture, dapprima abbandonate, sono stati così trasformate in strutture ricettive.

2. All’interno dell’ambito di paesaggio 6 non è consentito:

  • - l’escavazione di inerti;
  • - la realizzazione di discariche;
  • - la conduzione di attività inquinanti e/o che possono pregiudicare la regimazione idraulica;
  • - la trasformazione del territorio con interventi che:
    • - comportino processi di instabilità dei versanti e di erosione dei suoli;
    • - costituiscano detrattori alla continuità ecologica lungo i corsi acqua.

54.3. Ambito di paesaggio 7 – Testata di Barberino

1. Corrisponde alla parte occidentale del territorio comunale di Barberino. Il crinale principale della Collina a versanti ripidi sulle Unità Toscane, che delimita, da sud, la valle della Sieve, definisce la conca di Barberino (depressione tettonica minore) come una struttura separata, collegata alla grande conca del Mugello dalla porta aperta dalla Sieve, occupata adesso dalla diga di Bilancino. La fascia settentrionale del territorio presenta caratteri di instabilità simili a quelli dell’Alto Mugello per la prevalenza di litologie soggette a erosione e franosità. La linea di crinale dei Monti della Calvana, segna lo spartiacque fra i bacini idrografici del Bisenzio e della Sieve. Negli ultimi sessanta anni si è assistito ad una radicale trasformazione del paesaggio legata agli estesi rimboschimenti sui pascoli degradati di crinale e sui cedui radi di mezzacosta, tanto che oggi, osservando la Calvana dalla piana di Barberino, questa appare quasi completamente boscata. La presenza del doppio tracciato autostradale (autostradale del Sole e variante di valico) costituisce elemento di indebolimento dell’ambito creando al contempo una barriera nei confronti dell’ecosistema di fondovalle della Sieve e introducendo forti elementi di artificializzazione. I monti della Calvana costituiscono un’area scarsamente insediata. Permangono tracce dei numerosi percorsi che salivano al crinale e di lì scendevano verso la piana di Prato (Vaiano, Montecuccoli) mentre l’antica viabilità di mezzacosta collega alle abitazioni rurali esistenti. L’ambito è caratterizzato da un sistema viario e insediativo a ventaglio e costituisce la testata orientale dell’intero sistema vallivo mugellano. Assume un particolare valore percettivo la trama di strade vicinali e percorsi secondari che collegano la testata di valle al lago di Bilancino e risalgono i versanti pedecollinari, da recuperare per il valore paesaggistico e le ampie aperture visuali, anche con funzione turistico-ricreativa. Tale valore percettivo viene indebolito dalle aree destinate ad insediamenti produttivi che si sono sviluppate intorno al casello autostradale dell’A1.

2. All’interno dell’ambito di paesaggio 7 è consentito il recupero dei tracciati minori esistenti che devono essere mantenuti per garantire la connessione dell’edificato sparso e la conservazione del valore percettivo e l’importante funzione relazionale di connessione delle permanenze rurali.

3. All’interno dell’ambito di paesaggio 7 non è consentito:

  • - l’escavazione di inerti;
  • - la realizzazione di discariche;
  • - la conduzione di attività inquinanti e/o che possono pregiudicare la regimazione idraulica;
  • - la trasformazione del territorio con interventi che:
    • - comportino processi di instabilità dei versanti e di erosione dei suoli;
    • - costituiscano detrattori alla continuità ecologica lungo i corsi acqua.

54.4. Ambito di paesaggio 8 – Versante nord della conca intermontana

1. Si localizza nella parte orientale del territorio comunale ed è caratterizzato da un fitto sistema di corrugamenti, poco elevati e orientati perpendicolarmente alla valle che scendono dal crinale appenninico. Il crinale appenninico scende rapidamente verso la valle della Sieve con colline morbide, coperte da boschi di latifoglie, alternate ad ampie aree terrazzate. La rete degli ecosistemi boscati è fortemente connessa alla rete degli agrosistemi collinari. Importanti nodi degli ecosistemi agrocolturali e agropastorali risalgono i versanti di Barberino verso Montecarelli e Santa Lucia. Tuttavia l’abbandono delle colture promiscue e degli arborati sta progressivamente modificando i sistemi agrocolturali verso un paesaggio semplificato di minore caratterizzazione ecologica con impoverimento del valore di biodiversità. Il sistema insediativo è conformato lungo la viabilità trasversale a pettine che collega i centri collinari e montani di crinale al fondovalle: in questo ambito di paesaggio è presente il territorio urbanizzato di Montecarelli e di Santa Lucia. Inoltre i nuclei e gli edifici rurali sparsi sono diffusi, con una fitta rete di collegamenti poderali e colture tradizionali residuali ancora apprezzabili. La forte concentrazione insediativa nel fondovalle e del conseguente spopolamento della collina, anche in questo ambito di paesaggio, molte strutture insediative legate al sistema mezzadrile (ville, case poderali, nuclei rurali, edifici religiosi) sono state dapprima abbandonate e, nei tempi recenti in strutture ricettive (agriturismo, ecc.).

2. All’interno dell’ambito di paesaggio 8 è consentito il recupero dei tracciati minori esistenti che devono essere mantenuti per garantire la connessione dell’edificato sparso e la conservazione del valore percettivo e l’importante funzione relazionale di connessione delle permanenze rurali.

3. All’interno dell’ambito di paesaggio 8 non è consentito:

  • - l’escavazione di inerti;
  • - la realizzazione di discariche;
  • - la conduzione di attività inquinanti e/o che possono pregiudicare la regimazione idraulica;

54.5. Ambito di paesaggio 9 – Valle della Sieve

1. Si localizza nella parte orientale del territorio comunale ed è caratterizzato dalla presenza di un’ampia fascia alluvionale di fondovalle, di larghezza variabile, disposta lungo la Sieve. L’elemento principale è la presenza del lago di Bilancino, esteso su una superficie di 5 kmq, che ha migliorato decisamente la gestione dei deflussi, dando luogo, al contempo, a una profonda trasformazione ambientale (microclima, morfologia, barriera per la risalita della fauna ittica, diffusione di specie aliene, ecc.). Il lago ha modificato profondamente il paesaggio della valle, offrendo, tuttavia, nuove potenzialità ricreative e turistiche e dando luogo, nelle immediate vicinanze, alla creazione dell’area umida di Gabbianello Boscotondo (ANPIL). L’ecosistema è strettamente legato alla Sieve e ai suoi affluenti, con le formazioni ripariali arboree a salici e pioppi: la progressiva artificializzazione del fondovalle ha attivato dinamiche di semplificazione degli ecosistemi fluviali e torrentizi, con progressiva riduzione della vegetazione ripariale, della qualità delle acque e della qualità ecosistemica dell’ambito nel suo complesso. In questo ambito si inserisce il capoluogo e le frazioni di Cavallina e di Galliano. Barberino di Mugello e Cavallina, con le zone industriali e commerciali (Outlet), segnano fortemente il paesaggio di fondovalle.

2. All’interno dell’ambito di paesaggio 9 è consentito il recupero dei tracciati minori esistenti che devono essere mantenuti per garantire la connessione dell’edificato sparso e la conservazione del valore percettivo e l’importante funzione relazionale di connessione delle permanenze rurali.

3. All’interno dell’ambito di paesaggio 9 non è consentito:

  • - l’escavazione di inerti;
  • - la realizzazione di discariche;
  • - la conduzione di attività inquinanti e/o che possono pregiudicare la regimazione idraulica, in particolare nelle zone di rispetto, destinate al consumo umano, del lago di Bilancino.
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Lunedì, 20 Maggio, 2024 - 12:40