Norme tecniche di attuazione del Piano Operativo

Art. 7. Valutazione degli effetti della trasformazione

1. Gli interventi finalizzati alla trasformazione degli assetti insediativi previsti dal Piano Operativo sono assoggettati alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) secondo le disposizioni della normativa regionale e nazionale. Fatte salve diverse disposizioni contenute nelle presenti norme, non sono sottoposti a VAS ne’ a verifica di assoggettabilità i piani attuativi, comunque denominati, che non comportino variante del PO e che siano stati oggetto di specifica valutazione nell’ambito della procedura di VAS espletata per il Piano Operativo, fatte salve diverse previsioni in materia.

2. Per ogni intervento di trasformazione previsto dal Piano Operativo devono essere rispettate le eventuali indicazioni contenute nei documenti di VAS. In particolare, per le aree destinate ad interventi di trasformazione assoggettati a piani attuativi devono essere rispettate le prescrizioni contenute nelle specifiche schede del Rapporto Ambientale di VAS ed attuati gli eventuali interventi di mitigazione ivi previsti. L’istruttoria sulla proposta di intervento presentata dovrà verificare la rispondenza delle opere agli obiettivi prefissati sulla base dei criteri contenuti nella scheda relativa all’intervento e quelle indicate nei documenti di VAS.

3. Il Direttore dei Lavori, ad avvenuta ultimazione dei lavori, provvederà a depositare la certificazione di conformità delle opere.

4. La verifica è sempre operata dal Direttore dei Lavori ad avvenuta ultimazione dei lavori ed è depositata presso il Comune contestualmente alla certificazione di conformità delle opere.

L’approvazione di piani attuativi, anche quando non soggetti a VAS, e di progetti unitari convenzionati è comunque subordinata alle seguenti verifiche:

  • - disponibilità dell’approvvigionamento idropotabile;
  • - capacità di assicurare lo smaltimento degli scarichi reflui di qualsiasi tipo mediante gli impianti esistenti o comunque nel rispetto delle disposizioni legislative;
  • - capacità di garantire la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

5. Tutti gli interventi di trasformazione edilizia ed urbanistica previsti dal Piano Operativo sono assoggettati alle disposizioni di cui al TITOLO VI Capo 5 delle presenti norme.

Art. 8. Dimensionamento insediativo e monitoraggio del piano

1. In conformità alle prescrizioni del Piano Strutturale Intercomunale del Mugello , il Piano Operativo stabilisce, per gli interventi rilevanti ai fini del dimensionamento, limiti quantitativi allo sviluppo edilizio ed urbanistico nel territorio comunale.

2. Gli interventi ammessi dal Piano Operativo sono soggetti a quanto indicato nell’Allegato C - Dimensionamento e verifica standard delle presenti norme in relazione alla tipologia degli interventi urbanistici ed edilizi ed alla destinazione d'uso e sono effettuati nel rispetto dei limiti indicati dall’articolo 60 della Disciplina del Piano Strutturale Intercomunale del Mugello.

3. Al fine di assicurare il rispetto dei limiti di cui al comma precedente, lo sviluppo edilizio ammesso in conformità alle previsioni del Piano Operativo è sottoposto a monitoraggio con i tempi e le modalità indicati ai successivi tre commi.

4. Con cadenza annuale gli Uffici Comunali verificano gli effetti delle prescrizioni del piano paesaggistico regionale sulle attività indicate all'art. 15 comma 1 ter della LR 65/2014.

5. Con cadenza di norma biennale gli Uffici Comunali verificano lo stato di attuazione delle previsioni del Piano Operativo sia in relazione al dimensionamento insediativo che alla dotazione di spazi e servizi pubblici (standard urbanistici di cui al DM 1444/1968).

6. Alla scadenza di ogni quinquennio dall’approvazione del Piano Operativo il Comune redige una relazione sullo stato di attuazione delle previsioni in esso contenute.

Art. 9. Criteri generali relativi agli standard ed al dimensionamento del Piano Operativo

1. Il Piano Operativo, in conformità con gli indirizzi del P.S.I.M., mira a conseguire una dotazione di aree a standards di 24 mq / ab. così ripartite:

  • - aree a verde pubblico attrezzato 12,0 mq / ab.
  • - aree per l’istruzione dell’obbligo 4,5 mq / ab.
  • - aree per attrezzature di interesse comune collettivo 2,5 mq / ab.
  • - aree per parcheggi 5,0 mq / ab.

2. Fatte salve le specificazione contenute nelle schede norma di cui all’Allegato B - Schede Norma, ad ogni nuovo abitante insediato, a seguito della formazione di piani attuativi sia che prevedano nuova edificazione sia che prevedano demolizione e ricostruzione di volumi esistenti, dovrà corrispondere una dotazione non inferiore alle quantità definite al comma 1.

3. Il Piano Operativo individua come standard residenziale per abitante la superficie edificabile o edificata (SE). Al fine della verifica del dimensionamento del Piano e del calcolo di aree da destinare ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria al servizio della residenza si assume la previsione di 1 abitante equivalente a 40 mq di SE come standard residenziale per abitante ai sensi del DM 1444/1968.

Ultima modifica
Lunedì, 20 Maggio, 2024 - 12:40