Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 27 Complessi, edifici e manufatti nel Territorio Rurale

1. Sono i complessi, edifici e manufatti individuati e censiti nelle Schede dei complessi ed edifici nel Territorio Rurale - elaborato SE; tra di essi sono compresi ed identificati con specifica simbologia gli edifici e complessi del Patrimonio Storico Diffuso, antecedenti al 1939, facenti parte delle Invarianti Strutturali.

2. Sono rappresentati negli elaborati cartografici in scala 1:10.000 "Carta delle Tutele" - elaborato CT.

3. Il Piano Strutturale prescrive il recupero e la valorizzazione della struttura storica del territorio, sia per quanto attiene ai centri storici, alle ville con parco, agli insediamenti storici diffusi sul territorio, che al recupero dei segni del paesaggio. Il recupero sarà inteso come individuazione degli usi compatibili con i necessari gradi di tutela, diversi per ciascun complesso o sistema di beni architettonici o ambientali, con l'obiettivo di consentire un doveroso adeguamento alle esigenze della vita delle famiglie o alle necessità delle attività economiche, senza compromissioni degli elementi tipologici o architettonici riconosciuti come di pregio.

4. Per ciascuno dei complessi edilizi, edifici e manufatti di cui al presente titolo, ogni trasformazione che ecceda la straordinaria manutenzione deve conformarsi alle norme ed indicazioni contenute nella relativa scheda e con le specifiche di cui all'art. 59.

5. Le modalità di intervento e le prescrizioni previste nelle schede, con le specifiche di cui all'art. 59 e all'Allegato 1 "Linee guida per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente - Territorio rurale" - sono estese anche alle aree di pertinenza degli edifici e complessi interessati.

6. Allo scopo di indirizzare secondo criteri omogenei la progettazione degli interventi sugli immobili di cui al presente articolo, è stato redatto l'Allegato "Guida per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente nel territorio rurale"- AL1, nel quale sono contenute indicazioni tipologiche, morfologiche e di impiego dei materiali.

7. Qualora la progettazione si discosti sensibilmente, senza adeguata motivazione, dai criteri contenuti nell'Allegato di cui al comma precedente, ciò potrà costituire motivo di diniego - nel caso di istanza di Permesso a Costruire - ovvero di sospensione - nel caso di SCIA.

Art. 28 Tabernacoli

1. Sono i tabernacoli presenti sul territorio e censiti nelle apposite Schede dei Tabernacoli - elaborato TA.

2. Essi debbono essere valorizzati, come segni tangibili di un passato caratterizzato da una presenza antropica diffusa e qualificata.

3. Per i tabernacoli censiti è vietato, senza l'autorizzazione del soprintendente, disporre ed eseguire il distacco (art. 50 del DLGS 22/01/2004 n.42 e successive modifiche ed integrazioni).

4. Essi non potranno essere demoliti né rimossi, e dovranno essere mantenuti utilizzando materiali e tipologie tradizionali; Il loro trattamento sarà improntato alla salvaguardia e al recupero degli elementi strutturali e delle finiture originarie e al mantenimento degli elementi decorativi.

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Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:39