Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 1 Contenuti del Regolamento Urbanistico

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1. Il Regolamento Urbanistico è compreso tra gli atti di governo del territorio di cui all'art. 10 della Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1, ed è disciplinato dall'art. 55 della medesima Legge. In ossequio al Titolo IX Capo I “ Disposizioni transitorie e finali.” della legge regionale 10 novembre 2014 n. 65.

2. Il Regolamento Urbanistico traduce e specifica le direttive del Piano Strutturale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 18 maggio 2005.

3. Il Regolamento Urbanistico disciplina l'attività urbanistica ed edilizia nel territorio del Comune di Barberino di Mugello, e si compone di:

  • a. Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti che individua e definisce:
    • il quadro conoscitivo dettagliato ed aggiornato periodicamente del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente e delle funzioni in atto;
    • il perimetro aggiornato dei centri abitati inteso come delimitazione continua che comprende tutte le aree edificate e i lotti interclusi;
    • la disciplina dell'utilizzazione, del recupero e della riqualificazione del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente, compresa la tutela e la valorizzazione degli edifici e dei manufatti di valore storico e artistico;
    • le aree all'interno del perimetro dei centri abitati nelle quali è permessa l'edificazione di completamento o di ampliamento degli edifici esistenti;
    • le aree per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria nel rispetto degli standard di cui all'articolo 53, comma 2, lettera c);
    • la disciplina del territorio rurale ai sensi del titolo IV, capo III;
    • la disciplina delle trasformazioni non materiali del territorio;
    • la valutazione di fattibilità idrogeologica degli interventi anche ai fini del vincolo idrogeologico, di cui alla legge regionale 21 marzo 2000, n. 39, in base all'approfondimento degli studi di natura idrogeologica, geologica ed idraulica;
    • le aree e gli ambiti sui quali perseguire prioritariamente la riqualificazione insediativa.
  • b. Disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio che individua e definisce:
    • gli interventi di addizione agli insediamenti esistenti consentiti anche all'esterno del perimetro dei centri abitati;
    • gli ambiti interessati da interventi di riorganizzazione del tessuto urbanistico;
    • gli interventi che, in ragione della loro complessità e rilevanza, si attuano mediante i piani attuativi;
    • le aree destinate all'attuazione delle politiche di settore del comune;
    • le infrastrutture da realizzare e le relative aree;
    • il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche, contenente il censimento delle barriere architettoniche nell'ambito urbano e la determinazione degli interventi necessari al loro superamento, per garantire un'adeguata fruibilità delle strutture di uso pubblico e degli spazi comuni delle città;
    • l'individuazione dei beni sottoposti a vincolo ai fini espropriativi ai sensi degli articoli 9 e 10 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità);
    • la disciplina della perequazione di cui all'articolo 60 della Legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1.

4. Il Regolamento Urbanistico individua, inoltre, ai sensi della Legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1, le aree e le fattispecie in cui il mutamento di destinazione d'uso è soggetto a titolo abilitativo, anche in assenza di opere.

5. La disciplina dettata dal Regolamento Urbanistico trova applicazione su tutto il territorio comunale.

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Mercoledì, 19 Aprile, 2023 - 10:39